Il pane buono come quello di una volta, è venuto buonissimo: ne vale davvero la pena!
Il pane integrale è ottimo per la colazione magari con l’aggiunta di un cucchiaio di marmellata senza zuccheri aggiunti, per il pranzo o la cena in modo da accompagnare i piatti.
Si prepara con la farina rimacinata a pietra, preparato con una lunga lievitazione, offre numerosi benefici sia dal punto di vista nutrizionale che organolettico. La lunga lievitazione favorisce la digestione del pane, poiché i lieviti e i batteri presenti fermentano gli zuccheri e le proteine, rendendo il pane più facile da assimilare. La farina integrale, macinata a pietra, mantiene il germe e la crusca, conservando così importanti nutrienti come fibre, vitamine del gruppo B, minerali e antiossidanti.
Il pane prodotto con farine macinate a pietra ha un sapore più ricco e complesso rispetto a quello fatto con farine raffinate. La lenta lievitazione permette anche lo sviluppo di aromi più profondi. Grazie all’elevato contenuto di fibre e alla presenza di carboidrati complessi, il pane integrale tende a saziare di più, aiutando a controllare l’appetito.
Il pane integrale ha un indice glicemico più basso rispetto al pane bianco, il che significa che rilascia zuccheri nel sangue in modo più graduale, contribuendo a stabilizzare i livelli di glucosio. Anche se richiede tempo e pazienza, il risultato finale è un pane non solo buono, ma anche nutritivo e salutare, che può davvero riportare alla mente i sapori di una volta.
La ricetta del pane integrale, sembra di averlo comprato dal fornaio di una volta: è buonissimo!
Tempo di preparazione: 30 minuti
Tempo di riposo in frigorifero: tutta la notte
Tempo di riposo a temperatura ambiente: 3 ore
Tempo di cottura: 40 minuti
Ingredienti
- 1 kg di farina integrale macinata a pietra
- 700 ml di acqua
- 20 gr di sale
- 6 gr di lievito di birra sbriciolato
- Qualche giro di olio extravergine di oliva
Preparazione
- Per prima cosa inserite la farina in una ciotola, realizzate un cratere al centro, aggiungete il lievito di birra sbriciolato e gradualmente 600 ml di acqua mentre mescolate adeguatamente con un cucchiaio di legno.
- Una volta che la farina si è riassorbita, unite il sale e i 100 ml di acqua restante, mescolate un po’ e impastate con le mani fino a quando l’acqua non sarà del tutto assorbita e la consistenza dell’impasto non sarà appiccicosa.
- Adesso inumiditevi leggermente le mani, trasferite il composto sul piano da lavoro, impastatelo facendo tantissime pieghe, poi rimettete l’impasto nella ciotola unta con l’olio extravergine di oliva, copritelo con la pellicola trasparente (non a contatto) e riponetelo in frigo a lievitare per tutta la notte.
- Trascorsa l’intera notte, riponete degli strofinacci puliti in una boule e uno stampo da plumcake, infarinateli leggermente e teneteli un attimo da parte. Vi serviranno per richiudere e far lievitare gli impasti.
- Spolverate con la farina il piano da lavoro, trasferiteci sopra l’impasto lasciato riposare, allargatelo con le mani, dividetelo a metà, modellatene uno in forma rotonda e uno arrotolatelo (sempre facendo le pieghe), infarinateli in superficie, inserite il primo nella scodella e il secondo nello stampo da plumcake. Potete prepararli anche della stessa forma se volete!
- Chiudete gli impasti negli strofinacci, fate riposare in un lungo caldo e asciutto per 3 ore. Passato questo lasso di tempo trasferite l’impasto nella ciotola in una teglia rotonda rivestita con carta apposita, mentre il secondo panetto mettetelo in una leccarda rettangolare, spolverate la superficie con della farina e incidetela a croce con un coltello.
- Infine mettete a cuocere in forno preriscaldato in modalità ventilata per 20 minuti a una temperatura di 250°C con un contenitore di acqua posizionato sul ripiano inferiore.
- Al termine rimuovete l’acqua, impostate una temperatura di 220°C e la modalità statica e fate cuocere altri 20 minuti prima di sfornarlo e portarlo in tavola.
Note e consigli
Per impastare potete tranquillamente usare anche la planetaria.