Polaretti e ghiaccioli alla frutta: strapieni di zucchero, aromi e coloranti (e di frutta non hanno proprio nulla) | I risultati dell’ultimo test!
Un test condotto in Germania ha analizzato i ghiaccioli, prodotti tanto amati da grandi e piccini. I risultati emersi destano preoccupazione: molti dei ghiaccioli esaminati contengono additivi, coloranti artificiali e livelli elevati di zuccheri, potenzialmente dannosi per la salute. La presenza di contaminanti e sostanze chimiche non dichiarate solleva dubbi sulla sicurezza e la qualità di questi prodotti.
Questa indagine evidenzia la necessità di una maggiore trasparenza e regolamentazione nella produzione di ghiaccioli per garantire il benessere dei consumatori, in particolare dei bambini.
Ghiaccioli alla frutta pieni di zucchero, aromi artificiali e coloranti: i risultati del nuovo test tedesco!
Per molti, l’estate non è completa senza un ghiacciolo alla frutta, considerato una scelta più leggera e salutare rispetto al gelato. Ma è veramente così? Sebbene i ghiaccioli dovrebbero contenere solo acqua, zucchero e frutta, la realtà è ben diversa. Secondo un recente test della rivista tedesca Öko-Test, molti ghiaccioli confezionati sono in realtà pieni di zucchero, aromi artificiali e coloranti, con scarse quantità di frutta. Questa indagine rivela una preoccupante dissonanza tra l’immagine “salutare” dei ghiaccioli e la loro reale composizione, sollevando dubbi sulla loro genuinità.
I ricercatori tedeschi hanno esaminato 22 tipi di ghiaccioli, inclusi sia quelli confezionati sia quelli in sacchetto per il congelamento domestico, prevalentemente destinati ai bambini. Tra questi, 4 erano biologici. I prodotti, acquistati in supermercati e discount a prezzi variabili tra 14 centesimi e 1,07 euro per pezzo, sono stati analizzati per verificare la presenza di zucchero, aromi artificiali, coloranti, addensanti e pesticidi. Se le confezioni offrivano diversi gusti, è stato selezionato solo quello all’arancia; in assenza di questo, sono stati scelti i gusti mango, limone o fragola per i test.
Che cosa hanno scoperto i ricercatori dal test sui ghiaccioli?
I risultati dei test sui ghiaccioli rivelano notizie deludenti: tutti i campioni esaminati contengono eccessive quantità di zucchero e sostanze chimiche, con una presenza minima di frutta. Tra gli ingredienti controversi rilevati ci sono dolcificanti artificiali, l’additivo carbossimetilcellulosa, aromi, conservanti e coloranti. Il divario tra l’immagine attraente delle confezioni e la reale lista degli ingredienti è sorprendente. Nonostante le etichette promettano succo di frutta, nella realtà, solo l’1% del prodotto è succo di mela, senza tracce del frutto raffigurato. Questo inganno mette in luce la dissonanza tra apparenza e sostanza.
Il ghiacciolo, pur essendo un dolce, solleva preoccupazioni per l’eccesso di zucchero e dolcificanti, soprattutto considerando che è destinato ai bambini. Secondo le linee guida dell’OMS, i bambini tra i 4 e i 6 anni dovrebbero limitare il consumo di zuccheri a 17,5 grammi al giorno. Tuttavia, alcuni ghiaccioli testati contengono fino a 22 grammi di zucchero per unità, superando la quantità giornaliera raccomandata. Inoltre, la presenza di dolcificanti artificiali come l’acesulfame-K e il sucralosio può creare una predisposizione ai cibi dolci, favorendo una potenziale dipendenza da zucchero.
Molti produttori utilizzano additivi chimici per rendere i loro ghiaccioli più allettanti e mascherare la scarsità di ingredienti naturali come la frutta. Inoltre, i ricercatori tedeschi hanno trovato addensanti controversi, come carragenina e carbossimetilcellulosa, nei prodotti analizzati. Questi additivi sono sospettati di provocare infiammazioni intestinali, sollevando ulteriori preoccupazioni sulla loro sicurezza.
Quali sono i ghiaccioli migliori da comprare al supermercato? Anche se è molto meglio optare per quelli fatti in casa!
In un prodotto a base di frutta, ci si aspetterebbe la presenza di pesticidi, data la loro concentrazione nella frutta. Il test tedesco ha trovato tracce di due pesticidi solo in tre dei campioni analizzati. Sebbene questa possa sembrare una buona notizia, il fatto che la maggior parte dei ghiaccioli sia priva di pesticidi è dovuto alla scarsità o assenza di frutta nei prodotti, confermando ulteriormente la loro scarsa genuinità.
Nonostante le numerose problematiche riscontrate, solo i ghiaccioli all’arancia “Capri Sun Freezies” (disponibili solo in Germania) hanno ricevuto una valutazione eccellente e il giudizio “Molto buono”. Tra i prodotti analizzati ci sono anche marchi noti in Italia, ma è probabile che i ghiaccioli destinati al mercato tedesco differiscano da quelli venduti in Italia.
Il ghiacciolo Nestlé Pirulo Tropical riceve una valutazione di “Sufficiente” a causa dell’uso di aromi artificiali e dell’elevato contenuto di zucchero.
Anche Dolfin Polaretti ottiene lo stesso punteggio per la presenza di aromi, zucchero e sciroppo di glucosio-fruttosio in eccesso.
Infine, il ghiacciolo Bon Gelati di LIDL è valutato “Scarsa” per la rilevazione di tracce di due pesticidi e l’alta quantità di zucchero.
E’ sempre consigliabile preparare i ghiaccioli alla frutta a casa, in modo da controllare gli ingredienti, meglio se realizzato con solo frutta e acqua e ridurre al minimo invece l’uso di zucchero.
Fonte: Öko-Test