Petto di pollo, altro che sano: se proprio lo devi mangiare non comprare quello con questi segni (è carne “malata”)!

Il white striping, una patologia muscolare sempre più diffusa nei polli da allevamento, solleva interrogativi etici e nutrizionali nel consumatore attento. La crescente presenza di queste strisce di tessuto adiposo bianco sui petti di pollo rivela non solo le condizioni di allevamento disumane a cui sono sottoposti questi animali, ma anche implicazioni sulla qualità e sulla sicurezza alimentare. Come si riconosce e perché è pericolosa? Approfondiamo l’argomento.
Petto di pollo, è allerta: se proprio lo devi mangiare non comprare quello con questi segni!
I white striping, una condizione degenerativa sempre più diffusa nei polli allevati in condizioni intensivi, solleva gravi questioni etiche riguardo al trattamento degli animali negli allevamenti industriali. Questi polli, confinati in spazi ristretti e sottoposti a selezione genetica per una crescita accelerata, sono soggetti a gravi problemi muscolo-scheletrici e cardiaci. Il white striping è solo uno dei molteplici risvolti negativi di questo tipo di allevamento intensivo, il quale non solo compromette il benessere degli animali, ma influisce anche sulla qualità e sulla sicurezza della carne destinata al consumo umano.
L’analisi dell’associazione Essere Animali su campioni di petto di pollo Lidl ha rivelato che la stragrande maggioranza dei prodotti esaminati era affetta da questa patologia. Questo dato è allarmante non solo per il benessere degli animali, ma anche per la qualità nutrizionale della carne stessa. Il white striping indica un’eccessiva presenza di grasso, a discapito delle proteine magre, rendendo la carne meno sana e appetibile per i consumatori.
Quali sono le cause del white stiping? I consigli per i consumatori!
Le cause precise del white striping sono ancora oggetto di studio, ma si ipotizza che siano legate a una combinazione di fattori, tra cui la rapida crescita e i disordini metabolici. I polli geneticamente selezionati per una crescita accelerata tendono a sviluppare un eccesso di tessuto adiposo, sostituendo le fibre muscolari, mentre i disordini metabolici influenzano il deposito di grasso nei muscoli.
Per i consumatori, riconoscere questo fenomeno è essenziale per fare scelte d’acquisto consapevoli ed etiche. Evitare i petti di pollo affetti da questa condizione permette di optare per carni più nutrienti e salutari, contribuendo anche a promuovere pratiche agricole più sostenibili e rispettose degli animali.
Ma come riconoscere questo fenomeno? Se mangi il petto di pollo, bisognerebbe evitare di comprare quello che presenta:
- Presenza di strisce bianche (di tessuto adiposo): queste si trovano parallelamente alla direzione delle fibre muscolari
- Prevalenza di grasso
Naturalmente esistono diverse gravità di white stiping. Nella foto sottostante l’ultimo petto di pollo raffigurato ne ha una grande quantità (strisce bianche di grasso) e ad occhio nudo è ben evidente.
Il white striping rappresenta non solo una problematica legata al benessere degli animali da allevamento, ma anche una questione di sicurezza alimentare e di salute pubblica. È fondamentale sensibilizzare i consumatori sull’importanza di una produzione e di un consumo alimentare più responsabile
Fonte: Essere Animali