Dopo la carne, arriva anche il CAFFE’ coltivato in LABORATORIO: scoppia la polemica!
Il caffè è una bevanda amata e consumata in tutto il mondo, ma dietro ogni tazzina si celano pratiche agricole che spesso non sono sostenibili per l’ambiente. La deforestazione, l’erosione del suolo e il consumo eccessivo di acqua sono solo alcune delle problematiche associate alla coltivazione tradizionale del caffè. Un’innovativa soluzione potrebbe rivoluzionare questo settore, offrendo un prodotto a basso impatto ambientale e sostenibile.
Caffè coltivato in laboratorio per proteggere l’ambiente: come viene prodotto?
Una startup israeliana biotecnologica, PluriAgtech, ha recentemente introdotto sul mercato un caffè di alta qualità proveniente da agricoltura cellulare basata sulla stampa 3D. Questa tecnologia innovativa utilizza bioreattori in cui vengono ricreate le condizioni ideali per la crescita cellulare, eliminando la necessità di coltivare l’intera pianta di caffè e utilizzando solo le foglie.
Il principale vantaggio di questa tecnologia risiede nella significativa riduzione dello spreco di acqua: si stima che il consumo idrico per la produzione di caffè nei bioreattori si riduca addirittura del 98% rispetto alla coltivazione tradizionale. Inoltre, questo metodo non richiede l’uso di suolo agricolo e evita lo sfruttamento dei lavoratori nelle piantagioni. Queste innovazioni potrebbero rappresentare una soluzione efficace alle sfide ambientali sempre più urgenti che affrontiamo.
La minaccia dei cambiamenti climatici sul caffè tradizionale!
Il caffè è uno degli alimenti più minacciati dai cambiamenti climatici. Il riscaldamento globale mette a rischio la sopravvivenza delle coltivazioni di caffè Arabica, con la prospettiva di perdere fino alla metà delle piantagioni entro il 2050, come indicato da uno studio pubblicato su Plos One. Questo fenomeno non riguarda solo il caffè, ma anche altri prodotti agricoli come anacardi e avocado.
Negli ultimi anni, diverse società hanno cercato soluzioni alternative per rendere la produzione di caffè più sostenibile, attraverso l’utilizzo di innovazioni tecnologiche. Ad esempio, il caffè coltivato in laboratorio è emerso come una possibile alternativa, ma ancora non è ampiamente disponibile sul mercato. Oltre alle considerazioni sulla sostenibilità ambientale, c’è anche la questione del gusto da tenere in considerazione: il caffè coltivato in laboratorio potrebbe non soddisfare le aspettative dei consumatori abituati al gusto tradizionale del caffè.
Il caffè coltivato in laboratorio rappresenta una promettente soluzione per affrontare le sfide ambientali legate alla produzione tradizionale della bevanda più amata del mondo. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi e sviluppi tecnologici per renderlo una reale alternativa sostenibile e accettabile per i consumatori. L’innovazione nel settore agricolo è fondamentale per proteggere l’ambiente e garantire la disponibilità di alimenti di alta qualità per le generazioni future.
Fonte: PluriAgtech