Sciroppo di fichi contro tosse e catarro, l’antica ricetta della nonna: lo preparo senza mettere zucchero!
Questa antica ricetta dello sciroppo di fichi, intrisa di ricordi lontani vi trasporterà indietro nel tempo. Questa ricetta era originariamente concepita dalle nostre care nonne come un rimedio naturale per alleviare la tosse. Si tratta di una soluzione efficace che può essere adottata da tutti, compresi coloro che devono fare attenzione alla loro glicemia.
Qui, non si fa uso di zucchero. L’unico dolcificante utilizzato è quello naturalmente presente nei fichi. Scopriamo insieme quali sono gli ingredienti e come si prepara lo sciroppo di fichi della nonna contro tosse e catarro?
Sciroppo di fichi contro tosse e catarro, l’antica ricetta della nonna: lo preparo senza mettere zucchero!
Il fico, pur non essendo propriamente un frutto, è noto per i suoi numerosi benefici per la salute. È ricco di fibre, vitamine (in particolare la vitamina C e la vitamina K) e contiene potassio e magnesio. Queste vitamine e sali minerali, uniti insieme, non solo favoriscono il benessere di ossa e muscoli, ma esercitano anche un’influenza benefica sul sistema immunitario.
Nella ricetta antica, introduciamo anche l’anice stellato, noto per le sue proprietà espettoranti, utili per lenire tosse e raffreddori. Inoltre, facciamo uso dei chiodi di garofano, riconosciuti per le loro virtù antinfiammatorie e la capacità di alleviare i dolori muscolari associati alle febbri.
Ingredienti:
- Fichi maturi biologici 5
- Acqua 2 litri e mezzo
- Anice stellato 5 pezzi
- Chiodi di garofano 12
- Succo di limoni biologici 2
Sciroppo di fichi, la ricetta antica della nonna che allevia tosse e catarro
Prima di tutto si lavano i fichi. Successivamente, provvediamo a rimuovere con cura la parte del picciolo e tagliamo i fichi in quattro spicchi. Questi spicchi vengono collocati in una pentola di dimensioni generose con un fondo spesso, una scelta tattica che ci permette di mantenere una fiamma molto bassa durante la lunga ebollizione del nostro sciroppo. Per completare questa fase, aggiungiamo l’acqua alla pentola.
Una volta iniziata la cottura, lasciamo cuocere gli ingredienti a fuoco molto basso per un arco di tempo di circa un’ora, assicurandoci di mescolare occasionalmente per evitare che i fichi si attacchino al fondo della pentola. Spegniamo il fornello e passiamo il composto attraverso un setaccio a maglie strette. Nel frattempo, dedichiamoci alla sterilizzazione dei barattoli procedendo in modo ottimale. Le dimensioni variano a seconda della quantità e del numero di persone che lo useranno.
Una volta completata la fase di filtraggio, versiamo nuovamente il liquido ottenuto nella pentola e aggiungiamo l’anice stellato, i chiodi di garofano e il succo di limone, precedentemente filtrato. Lasciamo cuocere il composto per tre ore e mezza, fino a quando non assume una consistenza scura e densa, simile al miele. Dopo questa fase, lasciamo intiepidire leggermente.
Ora è il momento di confezionare lo sciroppo di fichi nei barattoli precedentemente sterilizzati. Sigilliamo accuratamente i tappi e posizioniamo i barattoli a testa in giù per permettere la formazione del sottovuoto. Questo sciroppo ha un’eccezionale durata di conservazione, ma una volta aperto, è consigliabile conservarlo in frigorifero per non più di 3-4 giorni.
Si evidenzia l’importanza di consultare sempre il proprio medico prima di utilizzare qualsiasi rimedio naturale. Chi soffre di diabete, ovviamente, dovrebbe consumare questa preparazione con moderazione, limitandola ai casi di tosse e catarro, come alternativa ai comuni sciroppi per la tosse, ricchi di saccarosio. Per ulteriori approfondimenti, potete cliccare qui!
Per la preparazione dello sciroppo di fichi potete guardare la video ricetta di seguito e seguire il canale youtube Pane e Mortadella!