Caffè nella moka: 10 errori che commettiamo tutti quando lo prepariamo a casa!
Cominciare la giornata con un buon caffè è una tradizione italiana ben consolidata. Anche dopo pranzo la “tazzulella e cafè” rappresenta un momento di sana convivialità. Ognuno di noi ha le sue abitudini e le sue fissazioni su questa bevanda, ci sono moltissime indicazioni su come fare per ottenere un ottimo caffè e su cosa evitare. Ci sono preferenze diverse, riguardo alla sua consistenza, al tipo di caffè, alla macinatura, al livello di acqua. Sono veramente tantissime, e forse si tratta di un ginepraio nel quale farsi strada può diventare complicato.
Oggi proveremo ad aiutarvi, per togliere di mezzo almeno le cose che non vanno fatte, lasciando a voi tutte le altre che potete aggiungere per migliorare il vostro caffè.
10 errori che commettiamo tutti quando facciamo il caffè!
1. La scelta del caffè
Non bisogna accontentarsi del primo pacchetto di caffè che si trova, ma è meglio fare diversi tentativi per capire quale tipo soddisfa meglio i nostri gusti. Robusta, Arabica, Liberica, sono alcune fra le varietà più conosciute. Sapevate per esempio che la varietà Arabica contiene meno caffeina? La Robusta ne contiene di più ed è meno costosa? La Racemosa è rara, e la Mauritiana è profumatissima? Ma ne esistono più di mille varietà che arrivano da tutto il mondo. E quindi come si fa a non assaggiarne qualcuna in più rispetto alle solite abitudini? Sicuramente troveremo quella che ci piace e ci soddisfa di più.
2. Macinato o in chicchi
Recentemente siamo passati quasi tutti a consumare il caffè già macinato, pronto all’uso, ma chi di noi non ricorda il profumo del caffè appena macinato, che si sprigiona dal macinacaffè? Non sarà certo un caso se nei bar la macinatura avviene quasi al momento, perché solo in questo modo si ottiene un caffè fatto bene. La ragione sta nel fatto che il caffè arriva al suo sapore definitivo tramite la tostatura, e solo se rimane integro mantiene aromi e sapori. Se possibile, dunque, maciniamolo al momento, è meglio!
3. La conservazione del caffè
Se proprio devi acquistare il tuo caffè macinato, almeno dovresti sapere che il pacchetto che hai comprato è sottovuoto, ossia non prende aria. Ma quando lo porti a casa e lo apri, l’aria entra eccome. Dunque una cosa importantissima è conservarlo in modo che non prenda troppa aria, altrimenti perde tutto il suo aroma.
Trova quindi un contenitore ermetico e riponilo in un posto fresco, ma non umido. Alcuni lo mettono in frigorifero, altri no, scegli tu. Però cerca di fare in modo che non venga raggiunto dalle intemperanze dell’ambiente, specialmente in cucina, dove la temperatura e la consistenza dell’aria cambiano in continuazione.
4. La macinatura
Se riuscite ad acquistare il caffè in chicchi e a macinarlo a casa, fate attenzione a non macinarlo troppo fine. Più il caffè è ridotto in polvere sottile e più si deteriora facilmente. Mantenete quindi una consistenza appena granulosa per un risultato migliore e più aromatico.
5. L’acqua
Ora passiamo alla preparazione del caffè. Se sentiamo che nella zona in cui viviamo l’acqua ha molto sapore di cloro, dovremmo evitare di usarla per fare il caffè. Se possibile, utilizziamo una buona acqua oligominerale che abbia una durezza media, e un residuo fisso discreto, né troppo basso né troppo alto. Se questo non fosse possibile, basterà sistemare l’acqua del rubinetto in un contenitore ampio, tipo un largo barattolo, e lasciarlo in frigo senza coperchio, per farla decantare.
6. La quantità di acqua
Non superare mai la valvola di sicurezza. Meglio sotto, che sopra. Meglio meno, che più. Se l’acqua è troppo alta e si mescola al caffè nell’imbuto, ostacola la risalita e la buona riuscita del caffè. Se ti piace il caffè molto leggero, metti meno caffè, non più acqua.
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7. La quantità di caffè
Dopo aver sistemato l’acqua nella caffettiera, passiamo alla cosa più importante, il caffè. Per ottenere una bevanda ricca e corposa, riempire l’imbuto completamente, fino all’orlo e anche un po’ oltre. Non pressate mai con il cucchiaino. La pressatura si ottiene semplicemente avvitando la caffettiera. L’importante è che abbiate messo la giusta quantità.
8. Niente fretta
Vietato volere il caffè in tempi brevi. Non si può avere tutto e subito, questo è sicuro, ed è tanto più vero per il caffè. Mettete la caffettiera sul fornello più piccolo con il livello di fuoco più basso. Piano piano è meglio, il caffè viene buono solo se gli si dà il tempo di salire e di aromatizzare l’acqua.
9. Mescolare il caffè appena uscito
Non servite il caffè appena uscito così com’è. Se fate questo errore, il primo ad essere servito berrà qualcosa di molto simile ad acqua colorata, mentre l’ultimo avrà un eccesso di concentrazione. Basta semplicemente mescolare il caffè appena uscito con un cucchiaino, e poi servire.
10. La caffettiera
Ora che avete bevuto il vostro caffè, lavate con molta cura la caffettiera, senza usare detersivo, mi raccomando, e fatela scolare all’aria aperta. Ogni tanto potete fare una pulizia più profonda con del bicarbonato, facendolo passare dappertutto proprio come se doveste preparare il caffè. Naturalmente dopo questa operazione sciacquate con cura e fate asciugare. Non usate la lavastoviglie. Tenete d’occhio la guarnizione e cambiatela quando è consumata. Non fate il caffè subito dopo aver cambiato la guarnizione ma fatela temperare solo con acqua per un paio di volte.