Il superfood che abbassa glicemia e colesterolo fino al 33%, ed è anche economico (lo dice questo studio)
Milioni di persone in tutto il mondo lottano ogni giorno per ridurre i livelli elevati di colesterolo nel sangue, poiché ciò può rappresentare una seria minaccia per la salute. La ricerca suggerisce che questo cibo economico può far abbassare i livelli di colesterolo alto dopo il consumo.
Il colesterolo è una sostanza cerosa prodotta dal fegato in base al cibo che mangi. Il corpo ha bisogno di una buona quantità di colesterolo per funzionare, ma livelli costantemente elevati possono ostruire le arterie, aumentando il rischio di malattie cardiache. Ridurre i livelli di colesterolo alto è possibile modificando la dieta quotidiana e soprattutto dando risalto agli alimenti più efficaci di altri. Questo è il caso dei semi di fieno greco.
Semi di fieno greco abbassano i livelli di colesterolo fino al 33%
Una ricerca pubblicata sul Journal of Family Practice suggerisce che il consumo di questo alimento coltivato nell’Europa meridionale, nell’Asia occidentale e nell’Africa settentrionale può causare una marcata riduzione dei livelli di colesterolo alto.
Per verificare se i semi di fieno greco possono abbassare il colesterolo, i ricercatori hanno esaminato diversi database, tra cui Medline, Embase, Cinahl, AMED e Cochrane Library. In questo modo, hanno osservato che le riduzioni erano statisticamente significative, rappresentando tra il 15 e il 33%.
Secondo i ricercatori, questo effetto si trova solo nei semi, poiché uno studio sulle foglie di fieno greco ha riscontrato una riduzione non così significativa del 9%. Gli effetti benefici del consumo di semi di fieno greco sono stati attribuiti al loro alto contenuto di fibre. Questa fibra solubile, che assorbe l’acqua, può ridurre l’assorbimento del colesterolo nel flusso sanguigno.
Semi di fieno greco: regolano la glicemia, il colesterolo e riducono l’appetito
Gli usi medicinali del fieno greco si sono diffusi in molti paesi del mondo nel corso degli anni. Infatti, oggi è un integratore che viene utilizzato in alcuni casi per supportare la cura di vari problemi di salute.
1. Favorisce il controllo della glicemia
Il fieno greco è un alimento che apporta un interessante contributo di fibre, un nutriente fondamentale per regolare i livelli di glucosio nel sangue. I suoi componenti migliorano la funzione dell’insulina sulle cellule e, per questo, potrebbe aiutare a prevenire il diabete.
Secondo alcuni studi, la supplementazione di fieno greco nei soggetti prediabetici era associata ad una minore predisposizione al diabete, a causa della loro minore insulino-resistenza.
2. Controlla l’appetito
Includere questo cibo nella dieta in modo regolare può aiutare a frenare il desiderio di cibo. Il suo contenuto di fibre prolunga la sensazione di sazietà come indicato in questo studio e riduce la tendenza a fare uno spuntino lontano dai pasti.
3. Aiuta a regolare il colesterolo
I pazienti con colesterolo alto, secondo questo studio possono sperimentare un miglioramento della loro salute quando assumono questo alimento, se controllano e migliorano anche la qualità della loro dieta. Le sue proprietà antiossidanti favoriscono la scomposizione dei grassi, quindi potrebbe prevenire complicazioni dovute all’ostruzione delle arterie, come abbiamo già indicato nella ricerca precedente.
3. Controlla il bruciore di stomaco
Un’infusione fatta con questi semi può aiutare ad alleviare il bruciore di stomaco. I suoi componenti agiscono in modo simile ad alcuni antiacidi e, quindi, regolano il pH digestivo.
Alcuni studi suggeriscono che il fieno greco ha un’influenza benefica sulla digestione e ha anche la capacità di modificare gli alimenti.
Come consumare il fieno greco per sfruttarne i suoi benefici?
Questo ingrediente può essere utilizzato in diversi modi. In generale, i suoi semi possono essere utilizzati per preparare infusi in caso di bruciore di stomaco, mal di stomaco o colesterolo alto.
Può essere acquistato anche in supplementi. In ogni caso il suo consumo va consultato con il medico che segue la storia clinica del paziente, in quanto potrebbe presentare interazioni indesiderate con alcuni farmaci. Sarà il professionista a prescrivere la dose raccomandata in ogni caso.