Come sostituire il burro nei dolci con altri ingredienti con meno calorie e più salutari
Come sapete, su questo sito trovate soprattutto consigli e ricette per stare bene e non sovraccaricare il computo giornaliero delle calorie. Capita spesso di ricevere richieste che riguardano il modo in cui si può sostituire il burro nell’impasto dei dolci. Non sempre questa richiesta arriva da chi segue una dieta ipocalorica, perché in realtà le calorie sono più o meno le stesse, ma da molte altre esigenze.
Le persone che seguono una dieta vegana non vogliono usare ingredienti di derivazione animale; chi è intollerante al lattosio non digerisce il burro, perché deriva dal latte; chi ha problemi di circolazione sanguigna deve evitare i grassi saturi, presenti nel burro e negli altri grassi animali. Come si vede, i motivi possono essere vari, ma il problema è sempre lo stesso: sostituire il burro, come si fa?
Sostituire il burro con l’olio
Molto spesso, nelle nostre ricette, trovate l’olio di semi di girasole, che risulta essere il più adatto per la maggior parte delle preparazioni dolci. Sembrerebbe meglio l’olio extravergine d’oliva, a prima vista, ma invece è dimostrato dall’esperienza che la consistenza dei dolci è migliore con quello di semi, perché non modifica la struttura del dolce con il proprio sapore e profumo, come invece fa l’olio d’oliva. Le dosi sono uguali per tutti i tipi di olio: per 100 grammi di burro occorrono 80 ml di olio. Recentemente è possibile trovare, con un po’ di pazienza, l’olio di cocco; questo tipo di olio apporta meno calorie degli altri: 862 calorie per 100 ml, rispetto ai quasi 900 dell’olio d’oliva e di semi.
Sostituire il burro con altri grassi cremosi
Un’alternativa vegetale al burro potrebbe essere il burro di arachidi, sicuramente molto saporito, ma probabilmente non adatto a certe lavorazioni, si può tentare di introdurlo solo se il dolce è a base di cioccolato o di frutta secca, con i quali si sposa discretamente. La seconda alternativa è la margarina vegetale, se si è proprio certi della provenienza e della qualità degli ingredienti. In questi due casi le dosi rimangono uguali a quelle del burro.
Gli altri grassi a disposizione della pasticceria light sono la ricotta e lo yogurt. Stiamo escludendo a priori la panna, anche se indubbiamente è buonissima, ma perché in questo modo non avremmo risolto il problema, essendo anch’essa derivata dal grasso animale. Restano la ricotta e lo yogurt, sempre se non siete vegani e non siete intolleranti al lattosio. La ricotta, ben sbattuta o frullata, raggiunge una consistenza simile alla panna, ma molto più leggera. Lo yogurt, intero non zuccherato, permette un buon apporto di grassi senza esagerare con le calorie. Per le dosi occorre aumentare un po’, ma non molto, circa 110 grammi per 100 di burro.
Per finire, troviamo l’avocado. Si tratta di un frutto molto particolare, che assaggiato così com’è, non offre molti spunti. Deve sempre essere accompagnato ad altro, e rappresenta una buona risorsa di grasso vegetale buono. Per essere aggiunto agli impasti dolci, bisogna schiacciarlo con una forchetta, oppure frullarlo nel mixer. La dose necessaria è maggiore di quella del burro, almeno 125/130 grammi per sostituirne 100.