Ecco lo sciroppo all’aglio che uccide virus, batteri ed infezioni dal corpo
L’aglio fermentato nel miele è un alimento davvero eccellente. Quasi tutti conoscono le proprietà dell’aglio fresco, un ingrediente da sempre molto versatile in cucina, in quanto conferisce particolare sapore a diverse pietanze.
Se fermentato nel miele, l’aglio assume una sapore più delicato, in quanto il miele è in grado di fargli assumere dolcezza. Tuttavia, potrebbe sembrare molto strano utilizzare il miele come mezzo di fermentazione, dal momento che da sempre è conosciuto come un ottimo antibatterico.
Infatti, la concentrazione degli zuccheri, la naturale acidità e la scarsa disponibilità di acqua nel miele è capace di distruggere qualunque forma di microrganismo. Aggiungendo spicchi di aglio al miele, lo si diluirà, in quanto il succo presente all’interno degli spicchi verrà rilasciato all’esterno per osmosi, consentendo in tal modo la proliferazione dei microrganismi presenti nell’aglio. I composti che si formeranno con la fermentazione porteranno aromi eccezionali e proprietà conservative.
Ecco come fermentare l’aglio nel miele
Di seguito, vengono proposte le fasi relative al procedimento di fermentazione dell’aglio nel miele. Buona fermentazione!
Ingredienti
- Aglio
- Miele
- Un vasetto da 200 ml
Preparazione
- Si può iniziare con un vasetto da 200 ml che è la capienza adatta per una testa d’aglio di medie dimensioni.
- Sbucciare tutti gli spicchi di aglio senza però eliminare la parte centrale o le estremità.
- Disporre gli spicchi d’aglio nel vasetto.
- Versare il miele in più fasi; esso infatti deve scendere sul fondo e occorre dare tempo all’aria di uscire.
- Chiudere col tappo ed eventuale gorgogliatore.
- Riporre in luogo lontano dalla luce diretta del sole. Poggiare il vasetto su un piattino in modo da raccogliere eventuale miele che fuoriesce nelle prime settimane.
- Se si è chiuso il vasetto ermeticamente, occorre sfiatarlo ogni giorno, fino a quando non smette di accumulare gas (generalmente occorrono 2-3 settimane).
- L’aglio, fermentando, diventerà sempre più scuro e inizierà ad affondare. Assaggiarlo quando non galleggia più in maniera evidente (generalmente dalle 4 settimane in avanti, a seconda della temperatura ambientale).
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