Coronavirus: svuotati gli scaffali, farmacie piene. Esaurite tutte le scorte!
Nelle ultime ore in Italia si registra l’esaurimento di tutte le scorte relative ai disinfettanti e alle mascherine di protezione. Questo avviene a causa dell’infezione da Coronavirus. Per ora solo alcune regioni italiane sono interessate, quali la Lombardia, il Veneto, il Piemonte, l’Emilia Romagna ed il Lazio.
Nonostante il Governo abbia messo in atto tutte le misure necessarie per fronteggiare l’emergenza e contenere l’espansione della malattia, le persone hanno paura. Di conseguenza si recano nei supermercati, nelle farmacie e nei centri commerciali per cercare disinfettanti e mascherine di protezione, nonché generi di prima necessità.
Scaffali vuoti e code in farmacia, niente disinfettanti e mascherine
La corsa all’acquisto di mascherine e disinfettanti ha fatto esaurire tutte le scorte. Ma non è una cosa che riguarda soltanto la Lombardia o il Veneto. Focolai del virus, sta accadendo dappertutto, anche dove non ce ne sarebbe alcun motivo. Nei negozi di Acqua e Sapone e Tigotà le mascherine sono esaurite già da parecchi giorni, da quando ancora non si sapeva che l’infezione fosse arrivata in Italia.
Per quanto riguarda i disinfettanti, l’amuchina gel non si trova più, e si stanno esaurendo man mano anche tutte le riserve degli altri tipi di disinfettanti, delle candeggine, degli alcol. Le farmacie hanno distribuito un volantino preparato da Federfarma, il quale spiega quali sono le regole di base per prevenire l’infezione. Prima fra tutte quella di lavarsi spesso le mani.
Ma ove non fosse possibile avere acqua a disposizione, si può ovviare con il gel per le mani o con le salviettine disinfettanti. Eppure anche questo, che doveva essere un volantino d’aiuto, è diventato un’arma a doppio taglio. Le persone arrivano in continuazione e chiedono disinfettanti. Altre chiamano al telefono per sapere se i prodotti sono arrivati. E’ diventato un incubo. Da Torino a Venezia, passando per Milano e Como, da Roma a Palermo, ma anche Pescara ed Ancona.
La psicosi da virus non si può contenere
A differenza della vera e propria malattia causata dal Coronavirus, che per ora è circoscritta ai focolai del nord, nel resto d’Italia non si riesce a contenere la psicosi da virus, che induce la gente ad agire sulla spinta della paura. Le farmacie letteralmente prese d’assalto, gli scaffali dei supermercati vuoti, gli occhi sgranati e persi di fronte alla possibilità di portare a casa qualcosa che possa proteggerli.
E’ davvero sconcertante quanto possano essere inutili tutti gli avvertimenti, tutte le rassicurazioni, le informazioni che vengono diramate momento dopo momento. Anzi, purtroppo tutto questo dilagare di notizie fa esattamente l’effetto contrario. Invece di tranquillizzare, agita gli animi. Sentire le cifre dei contagiati che aumentano ora dopo ora, guardare le immagini delle città deserte, dei negozi chiusi, dà l’impressione di una catastrofe, di una carestia imminente.
La necessità di acquistare tutto il possibile per la propria famiglia, diventa più importante di qualunque altra cosa. L’appello che rivolgiamo ai lettori è quello di restare sereni, di ragionare con la propria testa, di spegnere la tv ogni tanto e di continuare a vivere la propria vita. Lavandosi spesso le mani.