Allarme arsenico nelle acque minerali. La lista completa delle marche!
Siamo bombardati ogni giorno da notizie allarmanti che riguardano l’acqua che esce dai nostri rubinetti. Di conseguenza, sempre più spesso, ci rivolgiamo con fiducia alle acque minerali in commercio, con la speranza che ci aiutino a salvaguardare la nostra salute e quella dei nostri figli.
Ecco perché è terribile scoprire che quelle aziende non stanno facendo quello che gli chiediamo, non ci stanno aiutando, anzi, spesso ci fanno del male.
L’arsenico nelle acque minerali italiane
Una delle sostanze più pericolose, rintracciate nelle bottiglie di acqua minerale, è senz’altro l’arsenico. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro lo ha posto al primo posto tra le sostanze cancerogene e l’Unione Europea ha posto il limite invalicabile di 10 microgrammi per ogni litro d’acqua, ovvero 0,01 milligrammi.
Purtroppo, come si sa, rispettare il limite massimo indicato dalla legge, non vuol dire commercializzare acqua pura. Chi consuma costantemente un prodotto con un livello minimo di sostanza tossica, corre il rischio di accumulare quella sostanza nell’organismo con conseguenze nefaste. L’arsenico, assunto cronicamente, è responsabile di patologie neurologiche, cardiovascolari, respiratorie, riproduttive ed ematologiche, oltre a diabete e possibili lesioni cutanee ripetute.
Il consumatore dovrebbe poter evitare le bottiglie d’acqua che contengono più arsenico, ma per nostra sfortuna non è obbligatorio riportarne i valori in etichetta. Anche i gestori delle acque pubbliche avrebbero dovuto rendere noto il valore dell’arsenico sui loro siti entro il 2013, ma a tutt’oggi l’ordine è stato disatteso. Oltre tutto, alcune regioni italiane più a rischio, come il Lazio e la Toscana, hanno ottenuto dalle relative regioni una deroga per i loro livelli di arsenico, che deve essere mantenuto al di sotto dei 20 microgrammi, invece di 10.
Le acque minerali che contengono più arsenico
Purtroppo i dati disponibili ad oggi sono solo quelli pubblicati nel 2010, che vi riportiamo di seguito, nella speranza che qualcuno di questi, nel frattempo, sia stato migliorato. Le acque risultate più a rischio sono state:
- Ferrarelle con 6,8 microgrammi per litro
- Egeria con 8,9
- Isola Antica con 7,44
- Levissima con 6,2
Ecco i valori di tutte le altre marche di acque minerali:
- Acqua Santa Croce – 0.124
- Acqua Gaudianello – 0.619
- Acqua Leggera – 4.650
- Acqua Lilia – 1.900
- Acqua Sveva – 2.740
- Acqua Ferrarelle – 6.810
- Acqua Lete – 0.759
- Acqua Lieta (Conad) – 0.238
- Acqua Galvanina – 0.162
- Acqua Monte Cimone (Coop) – 0.098
- Acqua di Nepi – 5.710
- Acqua Claudia – 0.059
- Acqua Egeria – 8.910
- Acqua Fiuggi – 1.850
- Acqua Boario – 0.056
- Acqua Coop (Sorgente Grigna) – 0.390
- Acqua Frisia – 5.640
- Acqua Levissima – 6.200
- Acqua Maniva – 0.675
- Acqua Norda (Sorgente Daggio) – 3.730
- Acqua Norda (Nuova Acqua Chiara) – 0.161
- Acqua San Pellegrino – 1.380
- Acqua Sant’Antonio – 0.475
- Acqua Vitasnella – 0.117
- Acqua Gaia – 0.248
- Acqua Nerea – 0.102
- Acque Alpi Cozie – 1.040
- Acqua Alte Vette (Iper) – 0.407
- Acqua Crodo Liesel – 0.088
- Acqua Cime Bianche – 0.798
- Acqua Lauretana- 0.019
- Acqua San Bernardo – 0.489
- Acqua Sant’Anna – 1.310
- Acqua Sant’Anna (Fonte Vinadio) – 5.220
- Acqua Candida – 5.410
- Acqua Funte Fria – 5.690
- Acqua Isola Antica – 7.440
- Acqua Pejo – 0.091
- Acqua Fonteviva – 0.153
- Acqua Panna – 0.355
- Acqua Uliveto – 0.088
- Acqua Fabia – 0.404
- Acqua Rocchetta – 0.198
- Acqua Sangemini – 0.204
- Acqua Viva – 0.109
- Acqua Dolomiti (Esselunga) – 0.533
- Acqua Guizza – 0.428
- Acqua Recoaro – 0.054
- Acqua San Benedetto – 0.468
- Acqua Vera – 1.410